Per questa Domenica del Perdono

Stiamo entrando nel tempo di quaresima. 
Per me rappresenta sempre un periodo di riflessione, non dell'anno che è trascorso, neppure di ciò che ho fatto o che avrei potuto fare, ma di come sto vivendo questa mia vita.

M'interrogo se ciò che reputo negativo avrei potuto avere la forza di trasformarlo in azioni positive, ma dico subito a me stesso, che non sono Dio ma un povero peccatore.

Provo a darmi la colpa e imprimermi delle responsabilità ma ritorna indietro la totale indifferenza di quelle persone a cui tanto hai dato  amore e che tante pietre ti hanno tirato addosso.

La solitudine e la preghiera sono il migliore balsamo per le mie ossa. Il cadere e il rialzarmi, il sanguinare e aspettare che le ferite si cicatrizzino nuovamente. 
Tutto ciò è esperienza di vita spirituale.

La quaresima è questo momento, è il fare esperienza dell'attesa, non soltanto del guardarsi dentro ma del rimproverarsi, vedendosi nudi davanti alla Verità di Dio. 

E' il ricercare l'abito migliore che può rivestirci da questo falso cristianesimo di cui tutti volutamente dobbiamo spogliarci, seppure la veste bianca della purezza che dobbiamo indossare, ha un destino terribile, la pazzia alla vista altrui.

La scristianizzazione, la fuga dalle Chiese non sono eventi che giustificano l'abbandono della Fede. 
I peccati sono insiti dell'uomo ma il Santo (Gesù Cristo) è senza peccato. 

Se si guarda l'uomo allora si ricerca ciò che piace, che soddisfa la nostra emotività, mentre l'essenza del nostro Credo è infarcito di soprannaturalità.

Con questo non voglio dire che l'uomo deve vivere con una mentalità angelica, ma che si deve sforzare di avvicinarsi a tale purezza di cuore.

" Siate santi, perchè io, il Signore Dio vostro, sono santo " (Lv 19,2)

Si cercano Preti, Vescovi, Chiese, Religioni, che nulla hanno a che vedere con la Volontà di Dio o con la Verità della Fede.

Personaggi che all'apparenza sembrano uomini di Chiesa ma che poi in realtà non lo sono.

Amiamo ascoltare da loro le innovazioni, le nuove prospettive di una Chiesa " al passo con i tempi ", più elastica, meno intransigente e tollerante al punto tale da capovolgere la Legge tre volte santa di Dio, dimenticando l'immutabilità della Fede e dei principi che la compongono. 

Invece di vincere noi stessi e umiliarci, abbassando il nostro Io carnale, vendiamo la nostra anima al lupo di turno, perchè oggi ci da ragione, assecondandoci e seppure all'apparenza, sembra un uomo di chiesa, prenota a quanti lo seguono un posto agli inferi. 

Recalcitriamo contro noi stessi e non ci rendiamo minimamente conto che preferiamo abbracciare un eretico, piuttosto che riconoscere i nostri torti, illudendoci così che Dio dimentichi.

16 All'empio dice Dio:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
17 tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
18 Se vedi un ladro, corri con lui;
e degli adùlteri ti fai compagno.
19 Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua ordisce inganni.
20 Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
21 Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».
22 Capite questo voi che dimenticate Dio,
perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
23 Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
(Salmo 49)

Non sono vane parole ma è la Voce di Dio quella che leggete in questo Salmo.

Iniziamo quindi questo periodo cercando di buttare dietro le spalle i nostri errori e chiediamo perdono prima a Dio per aver tradito il Suo Amore.

Chiediamo perdono a chi abbiamo ucciso con le nostre parole, tradimenti, giudizi, a chi abbiamo voltato le spalle. 

Spogliamoci quindi dell'uomo vecchio, come se dovessimo nudi entrare nuovamente nel Fonte battesimale. 

Immergiamoci, laviamoci in Cristo, moriamo a noi stessi per rinascere con Cristo e vivere una nuova vita.

Occorre rinascere dall'Alto per avere la Vita Eterna, non dal basso.

Padre Ambrogio