Santi Padri
Donde mi sarà dato di esporre la felicità di quel matrimonio che viene contratto davanti alla Chiesa, rafforzato dall`offerta eucaristica, segnato dalla benedizione, che gli angeli annunziano e che il Padre ratifica?
Neppure su questa terra, infatti, i figli si sposano rettamente e giustamente senza il consenso del padre. Quale giogo quello di due fedeli in un`unica speranza, in un`unica osservanza, in un`unica servitù! Sono fratelli e sono collaboratori; non vi è distinzione fra carne e spirito.
Anzi, sono veramente due in una sola carne, e dove la carne è unica, unico è lo spirito. Insieme pregano, insieme si prostrano e insieme digiunano; l`uno ammaestra l`altro, l`uno onora l`altro, l`uno sostiene l`altro. Sono uniti nella Chiesa di Dio, sono uniti al convivio di Dio, sono uniti nelle angustie, nelle persecuzioni, nelle consolazioni.
Nessuno ha segreti per l`altro, nessuno evita l`altro, nessuno è gravoso all`altro: visitano liberamente i bisognosi, sostengono gli indigenti: le elemosine non hanno biasimo, i sacrifici non hanno riprensione, la diligenza di ogni giorno non ha impedimento.
Il segno di croce non è furtivo, la congratulazione non è trepida, la benedizione non è muta: i salmi e gli inni risuonano a due voci e i due fanno a gara nel cantare meglio al loro Dio.
Cristo gode vedendo ciò e udendo ciò, e manda ad essi la sua pace.
Tertulliano
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