Mi presento


Nel nome del Padre, del Figlio e del Santo Spirito. Amìn.

Alcuni oggi fanno religione per un mero “appagamento” personale, ovvero sono persone che nella vita, non avendo avuto nulla o ritenendosi deprivati di qualcosa cercano il proprio piedistallo egocentrico che li metta in mostra, al centro della scena, magari dopo una vita di studi, lasciandosi andare in elucubrazioni dottrinali.

Internet diventa così “ la cattedra” di questa gente, che trasforma i propri forum o i social network in una specie di “chiesa virtuale”, distogliendo le persone dall’essenziale, ossia dalla preghiera. Essi scivolano in commenti, se non quando in veri e propri peccati di giudizio e offesa del prossimo, scandalizzando non pochi per questo.

Ma per noi ha un senso diverso questo luogo comune, è un modo per raggiungere velocemente chiunque sia desideroso non di una conoscenza puramente speculativa, ma di appagare la propria sete interiore, sete del Dio Vivente, affinché ci si accosti alla fonte di acqua viva, il Cristo.

Non sono i grandi discorsi a portare le anime a Dio, sono più gli esempi d’amore vero, non il buonismo a buon mercato di cui ci sono già molti maestri veri o falsi ovunque, ma la ricerca del dialogo con Dio, di una vita autentica vissuta alla luce del Vangelo e nel timor di Dio.

Navigando tra i vari siti si legge sempre che ciascuno è depositario di una “sua verità”, ma  appunto è una “ sua ” verità, non quella di Cristo e del Vangelo.

La Verità risiede nell’obbedienza e nell’osservanza vera.

La Verità è nel silenzio interiore e nella meditazione della Sacra Scrittura, che è ricchezza indicibile. L’osservanza dei santi Canoni e l’attualizzazione degli insegnamenti dei santi Padri con una vita conforme, fanno dell’Ortodosso un uomo che cammina nella Verità.

Allora quando una Chiesa è nella Verità, deve necessariamente potersi sorreggere ad un Pastore che è un Vero Vescovo, non soltanto per la discendenza apostolica, non soltanto per la Canonicità della Chiesa, ma perché in lui risiede tutto ciò, Lui è l’immagine stessa della Chiesa che pasce.

Infatti così si dice, laddove c’è il Vescovo là è la Chiesa.

Magari molti fuggono via da alcune Chiese e credendo che le altre siano uguali, si allontanano dal Corpo di Cristo, illudendosi di poter vivere un rapporto personale con Dio, ma questa è una concezione protestante del cristianesimo, cadendo così nell’inganno di potersi separare dalla Vigna in cui il Signore fornisce la linfa vitale, ovvero la Grazia.

Non possiamo infatti separare Cristo dalla Chiesa, così come non si può avere una Chiesa senza Cristo, senza la Chiesa non vi è Verità ne Salvezza, così come asseriva S.Cipriano di Cartagine.

Un passo del Salmo 124 dice: “Quelli che confidano nel Signore assomigliano al monte santo: mai vacilleranno per gli assalti del nemico”.

E’ veramente stolto ritenere che se nella nostra vita abbiamo trovato persone ritenute indegne, allora significa che tutte le Chiese sono piene di tali personaggi, che invece di essere l’immagine del buon pastore, sono dei terribili mercenari.

Occorre sempre guardare avanti e non stancarsi mai di cercare!

Non vacillare ed avere Fede, ma principalmente occorre realizzare qualcosa che spesso è la nostra pietra d’inciampo, il coraggio della scelta.

Molti credono di essere coraggiosi per le loro imprese o per la dialettica magari eccessivamente spinta, ma non è questo il coraggio a cui mi riferisco.

Coraggio è saper trovare la forza di rinnegare un passato di errori, saper dire no all’istinto di restare in una chiesa, per la paura del giudizio che gli altri possano formulare.

Il coraggio è saper dire sempre ciò che si pensa ma con il controllo di non offendere la dignità di nessuno.

Il coraggio è saper mettere in gioco i piccoli traguardi già raggiunti con la certezza che tutto a causa della scelta, possa venire raso a terra come un castello di sabbia. L’umiltà di porre sempre ogni cosa nelle mani di Dio, riconoscendo che nulla viene da noi ma che tutto è Dono e noi solo dei tenutari, tutto questo è coraggio.

La Chiesa e il Popolo di Dio sono chiamati a conservare e preservare questa “ ortodossia di fede e di vita” facendone partecipi tutti coloro che incontrano e che cercano con tutto il loro cuore la Verità.

Ciascuno di noi ha l’obbligo di rigettare tutti coloro che cercano di falsare o manipolare apertamente la Verità Ortodossa, mi riferisco a coloro che cercano di aggiungere o togliere qualcosa o di simulare la Verità, magari spacciandosi per anti-ecumenici e poi contraddirsi nelle opere.

Essi rigettano Cristo stesso!!

Allora se abbiamo seguito Cristo nella pura ortodossia, la Verità ci farà liberi… l’Ortodossia stessa diverrà per noi la “ Regola d’Oro “ della nostra salvezza.

Illudersi che le cose cambieranno è solo un perder tempo, e noi non sappiamo quanto ne avremo…

Ma si dimentica che il fondamento della Fede Ortodossa è la pienezza della Verità in Cristo!!
Ecco perché la nostra Chiesa conserva la Verità inalterata così come ci è stata data.

Gesù Cristo parlava ad illetterati e si faceva comprendere, gli Apostoli vennero scelti tra gente umile e ignorante ma che per lo Spirito Santo divenne sapientissima nelle cose di Dio e nella Sua conoscenza.


Guardatevi quindi dai lupi, da coloro a cui non importa nulla della salvezza della vostra anima, da coloro che vi invitano nei salotti e non in Chiesa a pregare.

Guardatevi da coloro che non nominano mai il Signore Gesù nei loro discorsi, ma amano fare filosofia e giudicare e oltraggiare gli altri col fine unico di esaltare se stessi, questi sono soltanto dei mercenari e ladri di anime, che entrano dalla finestra e non dalla Porta.

«In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.
Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.
A lui apre il portinaio e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei». (Giovanni 10:1-5)

Molti oggi fanno “ religione “ con il solo scopo di fare inciampare il fratello, certuni dovrebbero davvero vergognarsi di questo, essendo solo di scandalo per chi cerca ministri seri.
Purtroppo è così, si va avanti con i gradi sulle spalle e chi alza più forte la voce trova ragione, magari seminando zizzania nel campo di grano.

Allora occorre guardare avanti e non stancarsi, così consiglio a quanti vivono al cospetto di Dio e nel suo Santo timore, con la certezza che ogni capello del capo verrà contato, di correre la propria corsa alla ricerca di anime sincere che vogliono seguire Cristo in Spirito e Verità.

Il Signore Gesù Cristo, per l’intercessione della Santa Madre di Dio e di tutti i suoi Santi ci conceda ogni Grazia e Benedizione e la Vita Eterna.
Amìn


Padre Ambrogio, Arciprete 

Commenti

Post più popolari