Chi sono i miei fratelli

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Sono fratelli coloro che condividono con me un DNA, ovvero coloro che condividono la mia vita in Cristo Gesù?

Non possiamo chiamare fratelli nessuno, se non coloro che riteniamo siano nostri prossimi, soltanto coloro che amiamo in Cristo, coloro per cui proviamo un sentimento santo, coloro per cui saremmo disposti a dare anche la vita, coloro che non bestemmiano il Nome tre volte santo di Nostro Signore Gesù Cristo o della Madre di Dio.

Il mio discorso potrebbe sembrare strano...ma attenti che non è lontano dalla verità.
Io non posso provare un sentimento fraterno se non amo, se non provo un sentimento trascendente, qualcosa che mi unisce. E' quello che mi unisce è solo Gesù... 

Mi dispiace, il buonismo se lo facciano gli altri.
In tal caso non mi sentirei mai di chiamarlo fratello, ma lo chiamerei estraneo ovvero conoscente. Ed estraneo è colui che non entra in empatia con me, colui per il quale io non sarei capace di donare tutto me stesso e la parte più preziosa di me stesso. 
Il mio cuore stesso.

Certo che la tolleranza, la buona educazione, il rispetto sono condotte di vita e di civiltà reciproca, appunto...da entrambe le parti. 

Ecco perchè Dio ci impone di amare il nostro fratello, il nostro prossimo, il nostro nemico. Di pregare per lui, di dargli il nostro mantello, di compiere con lui un cammino più lungo di quanto avremmo voluto percorrere, così che con la nostra condotta egli accumuli carboni ardenti sopra la sua testa.
Tutti ragionamenti fuori dalla nostra logica umana nel secolo presente, che sconvolgono, che causano confusione, proprio come il mio scritto.

Tutto ciò che partorisce la mente umana è frutto di un calcolo, una convenienza, un interesse seppur recognito. La mente di Dio è senza filtri, è fuori dagli schemi umanizzati. Guardare al pensiero di Dio è come condannarsi da se stessi. Ecco perchè le parole di Gesù furono pietre d'inciampo, l'inciampo di tutti coloro che avrebbero voluto strumentalizzare ogni cosa a proprio uso e consumo come i Farisei fecero con i Comandamenti di Dio, filtrando il moscerino ed ingoiando il cammello.

Fratelli sono coloro per cui Gesù ha dato la propria vita senza riserve, dal buon ladrone all'uomo che abita ai Poli estremi della terra, fino a giungere all'ultimo uomo che vivrà sulla terra, nel momento in cui lo riconoscerà come il Figlio di Dio e si farà battezzare. Io vi ho chiamati amici e in questa parola c'è tutto il segreto di questo Amore. Non siete più servi...chi sono miei fratelli e sorelle, ma sono coloro che fanno la Volontà del Padre mio.

Ecco chi sono i miei Fratelli e le mie Sorelle, sono coloro che in ogni volontà della vita vedono sempre Gesù innanzi a loro. Sono coloro che si affidano sempre e comunque a quanto Dio predispone per ciascuno e vivono il loro oggi nell'Amore, non come sterili pietre in un deserto, ma come ruscelli che scorrono e irrigano terreni fertili.

Non coloro che toccano i bambini o fanno male alle donne indifese, no, non sono miei fratelli. Non sono miei fratelli coloro che uccidono in forza di una ideologia politica o religiosa, di un rancore frutto di ignoranza. 
Non sono miei fratelli coloro che non rispettano e non sono rispettosi del paese in cui vivono, non sono miei fratelli tutti coloro che li accettano con queste riserve.

Vi prego non siate più miei fratelli, perchè non vi riconosco tali. 

Sono fratelli coloro che condividono con me l'Amore per la SS.Trinità e sanno vivere in pace. 
Ecco chi sono i miei Fratelli.

Padre Ambrogio

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