La Legge di Dio - Primo Comandamento





1° Comandamento
" Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori che me ".


Lo spirito intrinseco del primo Comandamento, è quello di dover adorare un solo Dio e che non ve n'è altri al di fuori di Lui.

Questo comandamento ci chiede di respingere il "politeismo" come un grande inganno e peccato molto grave.

Quest'ultimo subentrò nel mondo per inganno di Satana il quale, spingendo gli uomini con fantasie e desideri sfrenati, attraverso le loro passioni, li indusse ad inventare e adorare falsi e molteplici " dei ".
Infatti attraverso questo primo comandamento, Dio si manifesta all'uomo e nella Sua Rivelazione ci dice che Egli è il Signore dell'uomo, Colui che lo Ama e si prende cura di lui.

Viene spontaneo chiedersi chi sono questi falsi dei e a cosa conducono. Sono frutto essenzialmente della fantasia, retaggio dell'immaginazione o invenzione di uomini atei, che cercano in tutte le epoche di distrarre l'attenzione dalla Verità per mescolare la zizzania nella mente delle genti.

Nel passato dell'uomo, esistevano popoli che praticavano il politeismo ( culto a più dei ) e ponevano culto anche al fuoco, agli astri o agli animali, erigendoli a idoli e ponendo in loro, l'adorazione dovuta ad un dio.
Ancora ai nostri giorni esistono popolazioni che attribuiscono il proprio culto a simili dei, animati o sotto forma di oggetti. Certamente nel nostro tempo, ci sono uomini che considerano come divinità e li identificano come idoli, i personaggi dello spettacolo, dello sport, della politica, coloro insomma che rappresentano un ruolo predominante nella società odierna.

Seppure questi leader finiscono per acquisire una personalità carismatica, tanto da indurre con discorsi persuasivi ad avere un rilevante seguito, sottomettono psicologicamente i propri adepti, per porli sotto il loro totale controllo. 
Purtroppo sappiamo bene che la storia è piena di questi loschi personaggi.

In questo senso, seppure anche inconsciamente, si giunge ad adorare l'uomo anzicchè Dio e porre l'esaltazione della stima su di loro, a tal punto da confondere Dio con il soggetto/oggetto della propria attenzione o adorazione. Diventa così consequenziale, mettere in dubbio l'esistenza di Dio stesso. 
Così l'insegnamento falso, sulla vita sia spirituale che politica, porta fuori strada la persona, ponendola in netto contrasto con quanto invece affermano i nostri Santi Padri e la Sacra Scrittura stessa.

Questo fare, naturalmente porta l'uomo alla definitiva ( seppure la voce di Dio non cessa mai di risuonare nel cuore dell'uomo al fine di riportarlo sulla retta via ) separazione dalla Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Ortodossa Sua Chiesa, come un ramo che tagliato via dal proprio albero, continua a vivere finchè vi è linfa in se, ma che poi inesorabilmente è destinato a divenire legna da ardere perchè disseccato.
Di seguito, potremmo enunciare diverse forme di idolatria, come ad esempio la più famosa è la ricchezza o l'amore per il denaro, del potere, ma nella nostra moderna realtà umana ne esistono svariate forme.
Esse comunque nascono con un unico fine, soppiantare dal cuore dell'uomo l'Immagine santa di Dio!!

Padre Ambrogio

Commenti

  1. Quale gioia leggere queste riflessioni sui Dieci Comandamenti, che mi "pro-vocano", nel senso di chiamarmi a favore del ritorno ad una relazione viva e vera con Dio. Dico che l'idolatria è la caricatura della fede e della speranza: l'idolo fa molto più danno nelle vite di quanti vogliono capire cosa siano la speranza e la fede, ma non hanno ancora trovato l'evidenza dell'amore di Dio nelle loro vite... così fu per me durante un lungo periodo. L'amore di Cristo mi consente di dire insieme a San Paolo: "noi sappiamo che non esiste alcun idolo al mondo e che non c'è che un Dio solo" (1Corinzi 8:4b).

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari