Amo, non ho paura!!


Fotografia non di proprietà dell'autore dello scritto


Ho abbracciato la Fede inciampando sul bordo di un precipizio. 
Precipitando in volo, Dio mi ha teso la mano, in quello che per me era ormai il buio più abissale, la fine di tutto...

Ecco perchè parlo con le lacrime in volto, quando mi rivolgo a Dio.

Presumo di amarlo come molti, ma sento in me un amore imperfetto per Lui, seppure sono un Prete. 
Io ero cieco e Lui, con il fango che avevo addosso, mi ha dato l'occasione di vedere, ripulendomi e reintroducendomi alla vita, mi ha detto "questi occhi che oggi ti dono, tu li devi usare per me, devi tornare ad essere ciò che un tempo eri, il bambino che amavo tanto, devi rinascere a vita nuova". 
Ho sentito allora forte una voce che diceva: Vivi Uomo!!!

Lo scrivo, perchè in molti vivono questo momento, ma poi è difficile dopo che sono trascorsi anni di vita, ricordare la Grazia della Fede che si è ricevuta, quasi che tutto era dovuto da parte del Signore nei nostri riguardi.

Ecco perchè tal volta, in chi ha fatto questa esperienza forte, gli si riconosce una Fede, un coraggio. 
Solo quando hai conosciuto la morte, sia in ordine spirituale che umano, puoi comprende la gioia di Lazzaro che torna a vivere o del cieco che inizia a gridare a squarciagola: il Santo Nome di Gesù!!
Sono stato un pò di polvere che era destinata ad essere sparsa dal vento e che lo sguardo di Dio si è mosso a pietà per questo suo figlio, conservandomi nel Suo amore.

Dio ama chi ha il coraggio di digrignare i denti al peccato, chi piange e alza lo sguardo al Cielo, non ai pusillanimi che continuano a lamentarsi e non trovano la forza di dire a se stessi e convincersi, che sono realmente dei peccatori salvati e amati da Dio!
Sono uno dei tanti figli prodighi, il Cielo ha fatto festa per me, ed io voglio con tutte le mie forze che questa festa continui per altri come me, ecco ciò che desidero.

Padre Ambrogio che anonimamente si conosce attraverso uno scritto, colui che qualcuno ha definito quasi il suo confessore perchè ritiene bello questo rapporto come dietro una grata, nell’anonimato. 

Ho visto nella mia giovane età, tante, tantissime brutture, violenze, cose che si assistono soltanto nei cinematografi, seppure quella è soltanto finzione...le ho vissute dal vivo da protagonista.

Ecco da dove traggo la mia esperienza, la sofferenza interiore è sulla mia pelle, che è difficile da comprendere se non si conosce appieno il personaggio.
Se sono riuscito a buttarmi io tra le braccia di Dio, non capisco perchè gli altri non possono farlo meglio di me?
La Fede è un Dono dello Spirito Santo, ma nulla si regala in Cielo, tutto si paga o tutto si conquista con sacrificio e volontà.
La salvezza è un premio che si conquista con la violenza su se stessi, Gesù dice che i violenti s'impadroniscono del Cielo.
Non si potrà mai attendere di avere una vera Fede solo invocando Dio, nessuno potrà ottenere nulla senza mettere in campo o mettendo in gioco tutto se stesso; infatti Gesù ci rimprovera dicendoci che se avessimo una fede piccola come un granello di senapa....e poi ripete che siamo noi che non sappiamo chiedere.

Si sbaglia chi dice che noi " uomini di Fede " abbiamo davanti un'autostrada. 
Nulla di più errato concettualmente, quanto più vieni provato tanto più dimostri la tua fedeltà, tanto più Dio ti ama.
Quando mi mancano le prove, sono certo che Dio non è vicino a me, soltanto quando sono combattuto, soffro, sono contrariato, perseguitato, allora sono certo che Dio mi è vicino, perchè il diavolo si agita contro di me.
Uso dire sempre, che se il diavolo agita la coda, allora vuol dire che siamo sulla giusta strada, se non lo senti agitare, ci stiamo smarrendo.

Si inizi a fare un cammino serio spiritualmente e si vedrà quante contrarietà sbocceranno. 
Non si faccia nulla, anzi ci si dia al peccato, vedremo come ogni cosa andrà liscia come l'olio...cosa significa questo?
La gente senza intelletto dice che i delinquenti hanno una vita facile, in questo non sbagliano, ma per quanto ho esposto prima è proprio il demonio che vuole perdere quelle anime e fa di loro dei propri emissari, ma cosa li aspetta dopo?
Quale sarà la loro fine? 

Non vengono contraddette quelle anime, perchè è questo che vuole, che continuino a correre verso la morte eterna, completamente dediti al suo servizio, verso il precipizio eterno!
Comprendo che sto forzando la mano o forse qualche sorriso può scivolare sul viso leggendo la parola " diavolo ". 
Purtroppo siamo in pochi ormai a parlare di questo essere, che esiste e la sua grande vittoria consiste proprio nel far credere che egli non è mai esistito!!
La sua vittoria consiste proprio nel dipingerlo dietro una schizzofrenia, una malattia mentale, un esaurimento. 
Anzi, che sia una invenzione della Chiesa e dei Preti, per tenere sottomessa la gente psicologicamente con la paura e il ricatto dell'inferno.

Io non accetto queste blasfemità, prendo la croce, il mondo mi tocca con la sua violenza e il suo potere mediatico, ma non può intaccare il cuore o la mia anima, se io sono di Cristo.
Nessun Prete potrebbe mai abbracciare questa croce, se lo Spirito Santo non lo sostenesse e non lo guidasse. Ma per ascoltare la voce dello Spirito, bisogna avere un cuore da piccolo e la forza di un adulto. 
Si possono fare cose, che mai nessun adulto oserebbe pensare con Dio nel cuore.

Nella vita spirituale bisogna diventare piccoli e rinascere dall'Alto, proprio come Gesù disse a Nicodemo. 
Non si può pensare, calcolare, disquisire, occorre fidarsi, abbandonarsi e buttarsi...ecco la povertà di Spirito.
Chi prenderebbe una croce così grande? 
Il mondo tocca chiunque, negli ambienti di lavoro, per strada, chi non ha tentazioni? Figuriamoci quando sanno che sei un Prete, che sei sposato, hai figli e nipoti e vai a lavorare con abiti civili. 

Neppure i Santi sono stati esenti da questo, anzi maggiormente tentati!!
Si ha perfettamente ragione quando si dice che chi è Ministro del Signore ha una Grazia maggiore, una luce di discernimento, quello è proprio vero! 
Ne sento la valenza, la forza e il peso, ho molti segni divini forti e tangibili davanti a me, mi sento sempre inadeguato, ma sorretto da una potenza grande e terribile.
Tremo molto spesso davanti a queste sensazioni, non è bello, non è semplice, quando hai a che fare con Dio, c'è poco da scherzare.

Senza alcun merito ogni Ministro è stato prescelto da Dio, ad uno scopo e un fine, si è abbandonato, questa è la nostra Fede. 
Ma è anche vero, che ogni Ministro ha voluto rispondere a questa chiamata, altrimenti sarebbe stato un comunissimo uomo di Chiesa come tanti altri.
Ha creduto fino in fondo, fino al sangue ha preso tra le sue mani l’aratro.

Il fatto che si confida talvolta nell'uomo è naturale, quello lo siamo un pò tutti, perchè il nostro primo incontro è con un uomo. 
Dio infatti si serve di uomini per operare le sue meraviglie, ha scelto di diventarlo perchè credessimo in Lui, perchè lo vedessimo, per la nostra debolezza di dover realizzare davanti ai nostri occhi ciò in cui speriamo o abbiamo fede, l'Apostolo Tommaso c'insegna questo, ma Gesù c’insegna che è beato chi avrà creduto senza aver visto mai nulla.

Perdonare i nemici è molto difficile.
Ma per amore di Gesù, tutto è possibile...
Anche io quando mi reputavo un cristiano, lo ero a modo mio, dicevo di esserlo ma non avevo mai letto il Vangelo, andavo lì a Messa in una Chiesa Cattolica Romana come molti oggi, ma guardavo le donne che stavano sedute sui banchi e non ascoltavo il prete. 

Le mie orecchie erano attente ad ascoltare ciò che la mia mente distorta mi suggeriva e non le omelie del mio seppure amato sacerdote del tempo.
Ho imparato a perdonare, non che ci sia riuscito in maniera perfetta, ancora oggi cerco di uniformarmi e sento in me la voce del Vangelo, allora piego i miei ginocchi e piango i miei molti peccati...
Il dono delle lacrime che ho sperimentato nel mio primo periodo di conversione, mi ha posto in una situazione di liberazione, mi ha aperto una finestra sulla vita spirituale, in quella che potremo anche definire la conversione del cuore.

Mio padre mi ha lasciato all'età di 10 anni, mi ha abbandonato insieme a mia mamma vivendo in Sicilia con grandi difficoltà economiche e sociali, era il 1970, periodi dove il falso moralismo imperava nella mia terra, dove in molti avevano l’amante, ma le mogli dovevano sopportare…
Sono cresciuto piano piano e mi sono allontanato da Dio e dagli uomini di Chiesa sempre più, giorno dopo giorno, ritenendolo responsabile della distruzione della mia famiglia e di conseguenza della mia vita stessa.
Mio padre non mi ha mai più cercato, io invece dal momento di questa apertura sul mondo spirituale, l'ho ricercato affannosamente, ho cercato di recuperarlo con tutte le forze, sono stato respinto mille volte, ma ho continuato, senza darmi posa, sino al suo ultimo giorno.

Anche se oggi posso dirmi umanamente uno sconfitto, la mia coscienza non mi rimprovera nulla, ma non può che essere sanguinante, il prete ha fallito sul proprio padre. Quando un genitore perde per sempre la strada, un figlio è sempre un perdente, perché egli è l’Amore tra il padre e la madre. Il testimone per eccellenza della loro unione, così è anche al contrario qualora è il figlio a smarrirsi.

Comunque ho compreso che la strada da percorrere, la strada di Dio, non parte dai nostri concetti o giudizi, ma da un abbandono senza vincoli, da uno slancio che ti porta ad abbracciare l'altro e dire :  “ Amo, non ho paura “, uno slogan bellissimo, certamente forte, ma vero! Seppure tal volta può darti la morte…

La mia umanità è certamente molto più forte di qualsiasi pensiero o proposito. 
Io Amo, nonostante qualche volta mi possa uscire dalla bocca qualcosa che non va bene, o il mio cuore partorisca un concetto non consono con l'Amore, ma la mia azione ultima deve essere Gesù, se non è Gesù, allora in me c'è soltanto " aria " e non la Luce del Signore.
C'è anche nebbia in me talvolta, ma la Luce deve squarciare questo velo.
DEVE...un assoluto, un imperativo d'Amore!!!

Senza paura di farsi male, senza paura di sanguinare, senza paura di morire!
I cristiani devono essere dei Testimoni veraci, ecco cosa siamo, raggi di questa Luce.
Occorre Amare, nonostante tutto il male che si riceve e seppure gli altri vogliono farti fare o dire ciò che vogliono o fa piacere a loro.

Le mie parole sono il frutto di questo amore per Dio, m'illudo anche io di Amare il mio Signore, ma sono inadeguato, guardo le mie miserie, guardo Gesù nonostante lo offenda, è il mio Maestro, il mio unico e solo Amore.
Noi siamo amati da Dio, che ci ha voluti fin dall'eternità, non è un amore come un fuoco che terminata la materia si spegne...è eterno questo amore, siamo lì nel Suo Amore prima che il mondo fosse, occorre riflettere su questo. 
Si scoprirà che da soli s’inizierà a piangere per questo sentimento, lo sto facendo mentre scrivo queste misere righe, in questo giorno, dopo aver ricevuto un pensiero da un'amica lontana.

Anch’io subisco persecuzioni di vario tipo, vedo quanta indifferenza dentro alcune Chiese, ma questo non può spegnere l'Amore per Gesù, io lo cerco e tal volta lo trovo, quando non ci riesco mi rimetto in ricerca. 
Attenderò di essere con Lui per sempre. 
Attendo soltanto il mio turno, nel frattempo imparo ad amare ciò che non vedo, ma che sento vicino a me, come molti ne avvertono la presenza.

La mia Fede è un nulla, sono un misero uomo, credo invece che se lo si volesse davvero, ciascuno potrebbe diventare un amante prediletto di questa comunione con Dio.
Penso che i meravigliosi insegnamenti che posso leggere dal Vangelo, li possa accettare nel profondo del mio cuore, come un balsamo dolce e soave, proprio come pervenuti da Gesù stesso, dopo un pomeriggio difficile.

“ Io sono con voi tutti i giorni…”

Lui, non ci lascia mai soli, anche in mezzo alla tempesta, abbiamo sempre su chi contare, come Pietro che agitatosi in mezzo ai flutti, gridava "Signore salvami...e Gesù stendendogli la mano gli disse: uomo di poca fede...."…e lo prese con se. 

Ecco che in quel preciso istante riconosco la mano che mi ha tirato fuori dal precipizio, dall’abisso.
Lui, il Figlio di Dio, Gesù Cristo il mio Signore, il mio tutto!


Padre Ambrogio

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