Perdonare?




Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. 
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. 
In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!( Mt.5: 23-26 )



Oggi torneremo dentro la controversa parola " perdono ". Siamo tutti figli di un sistema comportamentale che risponde alla logica legge del pensiero: " Io non porto rancore, nel mio cuore ho perdonato. Ma tu vivi la tua vita ed io la mia, ciascuno per casa nostra".

La parola perdono è annessa al termine Riconciliazione, non basta pertanto un gesto di pace interiore, con cui seppure con violenza riusciamo a sradicare i semi di contesa che abbiamo innestato nel cuore. 

Seppure avendo ragione  in questo contendere, Gesù chiede di presentarci davanti a Lui con un cuore bianco come la neve, senza macchia alcuna. 
Se il Signore non vede in noi questa voglia di offrirci all'altro indipendentemente da chi abbia ragione o torto, non saremo da Lui riconosciuti quali suoi discepoli.

Oggi tutto ciò, potrebbe davvero assumere i connotati della follia, in una società dove il più forte ha la prevalenza sul debole; il maleducato sul gentile; l'arrogante sul giusto. 
Non voglio demonizzare questa società, ma Gesù l'ha spesso definita adultera, e l'adulterio è inteso in questo senso come l'abbracciare il mondo respingendo Dio, in quanto non si possono servire due padroni. 

Non possiamo quindi presentare a Dio il dono della nostra anima con mani sporche di contesa. Non possiamo giustificarci, puntando il dito su colui da cui abbiamo ricevuto il torto per auto-gloriarci ed essere da tutti riconosciuti " giusti ".

La nostra salvezza è strettamente legata al prossimo e la vita eterna non è un bene personale, ma una Grazia da condividere insieme ad altri, seppure nella vita possano essere stati nemici. 

Non sapremo mai se il nostro avversario agiva contro di noi, affinchè potessimo esercitare la virtù del perdono. 
E' molto semplice sorridere o abbracciare chi ci ama, è molto difficile farlo ugualmente con chi sappiamo non ci ama, ma Dio ci chiama a questo!
 
Padre Ambrogio

Commenti

Post più popolari