Guai a voi!!





Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. 
( Mt.18:6) 

Nel Nome del Padre, del Figlio e del Santo Spirito. Amìn! 

Chi sono i piccoli? Spesso noi li identifichiamo con i bambini. 
Certamente la parola ha attinenza con loro, ma sono paradossalmente anche gli adulti...
Sono coloro che per fiducia, per Fede, perchè deboli dentro, hanno trovato in noi uno scoglio su cui aggrapparsi, per essere aiutati a non affondare nella disperazione, per giungere a quel porto che si chiama Cristo Gesù.

Sono quelle persone semplici, anziane, sono coloro cui noi forse non riusciremo mai ad essere. Sono coloro che hanno un cuore puro e semplice come una colomba, talmente puro e semplice, che è facile da macchiare, non deboli, ma puliti.
Nella Chiesa come nella società sia antica che moderna, purtroppo lo leggiamo a furor di cronaca da diversi anni, ci sono molti a cui non importa nulla di questa purezza. 

Nulla ha a che fare con il celibato.
Una persona è realmente candida, aldilà della propria situazione sentimentale di vita o sessuale. 
Gesù predicato e raddolcito in mille salse, secondo le opportunità, non andava tanto delicato quando si esprimeva nei riguardi della gente che scandalizzavano i piccoli e molto cruentemente esprimeva la sorte di coloro che si macchiavano di questi scandali...
" sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare."
...non mi sembrano parole che hanno bisogno di commento, rendono chiaro il concetto espresso dal Signore.  

Eppure abbiamo voluto dare un'immagine di Cristo esclusivamente misericordiosa e poco severa, mite e poco forte.
Quasi a voler recuperare un tempo in cui la Chiesa era sbandata in una lettura esclusivamente rigorista delle scritture e dagli insegnamenti arcigni, tanto da scivolare successivamente fino ad oggi nel totale lassismo e permessivismo. 
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.(Mt 7:15)

Spesso si confonde o si vuol far passare un messaggio distorto e falso, che purezza va a braccio con la vita celibataria. 
Quanti sono adulti, sanno bene che non è vero, semmai è vero il contrario, in quanto l'assenza di un vincolo serio, rende molto più facile la tentazione alla promiscuità.
Quindi la purezza di cuore ha una propria essenza e trae vita dal cuore di ciascuno e non dalla propria vita intima.
Se una persona ha un cuore perverso, potrebbe essere anche un monaco, resterà un perverso, così lo è anche per lo sposato.
La solitudine non aiuta alla purezza. Ecco perchè bene afferma San Paolo:
" ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere." (1Cor 7:9 )

Così anche la Chiesa di Roma permetteva di poter essere un Prete sposato fino ad oltre lo scisma del 1054, dove invece la Chiesa Ortodossa ha continuato la Tradizione degli Apostoli e del Signore Gesù, fino al giorno d'oggi, in cui i Preti scelgono di essere sposati prima dell'Ordinazione Diaconale, dopo la quale non potranno più sposare, ne risposare qualora restassero vedovi o soli.
Ma è pur vero che anche coloro che non sono puri, lo possono diventare. Nessuno è escluso da giungere a questa meta di perfezione.

Tutti sono chiamati ad essere puri di cuore e viverla questa virtù nella propria vita, perchè è proprio dal cuore che hanno origine tutte le cause per cui si possono scandalizzare i piccoli...e quindi " gli altri ".

" Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».
( Mc.7:21-23)
 

Da come si evince pertanto, lo scandalo per un cristiano, piccolo, adulto, anziano, nasce dal comportamento disonesto di un cuore perverso, aldilà del proprio stato di vita. Ma è altrettanto vero, che il proprio stato ecclesiale, rende lo scandalo più grave e maggiormente visibile, di quello di una persona qualunque.
Mi riferisco a Diaconi, Preti, Vescovi, che si macchiano di orribili peccati che gridano giustizia al cospetto di Dio e che invece, vengono coperti, vengono soffocati da banconote, da trasferimenti di facciata da una diocesi ad un'altra, magari facendo passare le vittime come dei poveri invasati o peggio degli incerti sulle proprie dichiarazioni.
Non c'è più scandalo di questo!!!

" I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 
E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 
Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. 
Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 
Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». 6 Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, disse: «No, fratelli miei, non fate del male!  Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto». 
Ma quelli risposero: «Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta. 
Allora dall'interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero in casa Lot e chiusero il battente; quanto agli uomini che erano alla porta della casa, essi li colpirono con un abbaglio accecante dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta. (Gen 19:1-11)

Padre Ambrogio 




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