Mai spegnere la Luce che è in noi





Abbiamo oltrepassato il santo Natale e ci avviciniamo alla grande Quaresima.

Quali sentimenti, quali progressi nel nostro cuore siamo riusciti a conquistare in questo tempo di preparazione.
Occorre fare i conti con noi stessi, con l'uomo interiore; il nostro digiuno alimentare ci ha aiutati a estirpare con la rinuncia al nostro orgoglio?

Siamo gli stessi da quando abbiamo iniziato questo tempo di attesa del Santo Natale, abbiamo saputo piegare l'alterigia che è in noi?
Difficile a dirsi, purtroppo ci crediamo sempre dei grandi santi nelle contese con gli altri, poveri perseguitati che tutti vogliono far tacere a tutti i costi...
Purtroppo non è così...

Il tempo del Natale trascorso è stato opportunità per fare pulizia dentro noi, di fare spazio ovvero, anche noi siamo " degli accumulatori seriali " per usare una terminologia tanto in voga adesso.
Protettori dei nostri vizi e delle debolezze, che non intendiamo restituire al maligno, che con tanta dedizione ce li ha donati.

Così purtroppo giungiamo a fine di ogni quaresima, magari distrutti da estenuanti digiuni, scarichi del peso corporeo ma sovraccarichi del nostro " io " che mai si distrugge e si consuma.
Non si autodistrugge, anzi è incline all'obesità...

Molti, presi dallo sconforto, credono che tutto è stato inutile, nella battaglia contro la propria inclinazione, a questo o quell'altro vizio, che estirparlo è quasi impossibile, ma in effetti così non è, miei carissimi fratelli in Cristo Gesù.
Sembra...che tutto risulti vano, ma se abbiamo insistito con determinazione e costanza per non cadere, avremo fatto dei grandi progressi.
Se una volta a terra, ci siamo rialzati per prendere forza e tornare a combattere, allora tutto non sarà stato vano.

Sembra incredibile, ma abbiamo vinto, perchè un tempo non esisteva questa abberrazione contro il male, non esisteva neppure la capacità di saperlo riconoscere, ecco perchè lo abbiamo fatto nostro con estrema noncuranza e superficialità. 
Non si perde mai, se con tutto il nostro cuore ci siamo impegnati nella grande guerra contro le nostre cattive inclinazioni.

A piccoli passi, poco per volta, pregando Dio e la Madre di Dio, versando lacrime, giungeremo a ciò che ci siamo prefissati.
Rigettare via dal nostro cuore, il male che è in noi! 

Certamente non è qualcosa che istantaneamente riusciremo ad ottenere, perchè le cattive inclinazioni sono facili da acquisire e molto difficili da estirpare, un pò come l'erbaccia che una volta attecchita sul terreno lascia radici profonde e seppure sradicata grazie al nostro intervento, ritorna a comparire seppure più piccola e fragile.

Ma se staremo lì, sempre pronti, vigilanti, non potremo impedire che essa fuoriesca dal terreno, ma essa verrà immediatamente recisa, fino a quando morirà definitivamente in noi.
L'importante è che nessuno decida che tanto tutto è inutile e che contro il proprio incedere sulla via dell'errore, non c'è alcuna possibilità di salvezza.

Insistere fino a versare sangue è la soluzione al problema.

Confidando in Dio e nella Santa Theotokos, invocandola con lo sguardo e il cuore all'unisono.
Senza stancarsi mai...

Padre Ambrogio

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