La malattia palestra di perfezione




Tutti quanti siamo degli " inadeguati " cosa credete? 

Davvero qualcuno è convinto che in  questo mondo si possa essere perfetti? E' pura follia trovare il coraggio di affermare questo con le nostre sole forze, ma Gesù ci chiama ad esserlo. 
Quel poco di bene che forse, riusciamo a compiere è frutto della Grazia che ci sostiene e aiuta a prendere le giuste decisioni. 
Oggi sentiamo casi di persone che da una condizione di efficienza fisica si ammalano, senza nulla lo lasciasse presagire. 

Fino a quando la salute è in noi e non dobbiamo crocifiggere neppure un centimetro della nostra carne, tutto va bene, ma quando veniamo sfiorati dalla prova, allora la nostra vita comincia a dipendere dagli altri. 
Iniziamo a doverci mettere da parte per lasciare spazio alle iniziative altrui che decidono per noi, divenendo noi stessi quella famosa canna battuta dal vento.

Questo annullare la nostra personalità per far prevalere Dio, significa un martirio psicologico oltre che fisico, vissuto giornalmente, che ci fa entrare nella consapevolezza della visione di Gesù, che fu obbediente in tutto al Padre suo, sino alla morte in croce.
Morire però non è la fine di tutto, significa Risorgere, in quanto non c'è offerta maggiore se non l'annientamento spirituale e umano, per porlo al servizio di Dio. 

La perfezione sta tutta qui. 

Non nell'opprimere obbligatoriamente il proprio carattere per farlo uniformare a degli stereotipi o se non peggio annientarlo sfumando magari i Doni della Grazia, ma disporsi giorno dopo giorno alla Volontà di Dio che si manifesta nel volto della Mamma, di Papà, di fratelli e sorelle, del marito e dei figli, del proprio Padre Spirituale o del prossimo.

La Volontà di Dio passa anche attraverso un medico che ti prescrive di stare in casa senza muoverti e tu gli sei obbediente; in molte altre faccende giornaliere, che magari con occhi distratti noi leggiamo nella loro immagine esteriore. 
Ovvero in ciò che ci ferisce, ma che invece sono occasioni perdute per realizzare la Volontà di Dio e crescere nello spirito.

Ecco il vero senso della Perfezione.

Tu ancora magari non ne conosci il vero senso, ma devi imparare in fretta, perché la vita corre e non attende neppure un attimo, non rimanda e non replica.
L' Amore, non consiste nel fare molte cose, perché se così fosse, coloro che vivono come eremiti andrebbero all'inferno. 

Consiste invece nell’atto generoso di donarsi o nella rinuncia a ciò che tieni maggiormente, nella ricerca dell’essere perfetti non per compiacere se stessi o gli altri, ma a Dio.

"Ma Gesù le rispose: Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose" (Lc 10:41)

Allora più il tuo " Amore " per Dio sarà cresciuto, più avrai abbracciato il profondo significato, anche nella malattia che ti ha colpito. 
Essa non sarà più vista come una violenza, ma come un’accettazione, seppure sofferta sulla croce, che riuscirà a trasformare il tutto in un'esigenza di Amore per Gesù e il prossimo!

Padre Ambrogio

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