Silenzio

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Molte volte nella vita accade di ricevere parole o giudizi che feriscono, che fanno sanguinare il cuore.

Le possiamo ricevere da persone che anche per il passato hanno espresso giudizi nei nostri riguardi, magari ingiusti e non veritieri, eppure pur avendo fatto di tutto per perdonare, ogni qualvolta andiamo per dire qualcosa, proporre un argomento, hanno sempre parole sferzanti contro di noi, indici puntati, pregiudizi.

In diverse occasioni veniamo assaliti dalla voglia di voler rispondere. Veniamo assaliti anche dalla voglia di piangere, chiedendoci perchè dobbiamo essere così perseguitati dal comportamento altrui. 

Nel paradosso, proprio queste persone, si meravigliano del nostro comportamento così debole. 

Siamo sempre etichettati, qualsiasi cosa facciamo, imprimendoci il marchio di deboli quando prendiamo su noi le accuse senza reagire; se invece osiamo rispondere veniamo etichettati come permalosi.

Mi chiedo spesse volte, come dovremmo reagire in simili situazioni.

Sul momento vorremmo scrivere, vorremmo prendere il telefono e dire ogni cosa che ci passa per la testa, in quei momenti la battaglia di Waterloo, è una fraterna discussione in paragone a ciò che si scatena dentro di noi.

Silenzio...silenzio...silenzio...

E' molto difficile da realizzare, ma principalmente da vivere quando qualcuno ti muove guerra. Il nemico psicologico e spirituale, ti muove guerra non soltanto nel corpo, ma ti combatte dentro, nel cuore...

Lì è la fornace peggiore, con un fuoco inestinguibile, che può restare acceso anche una vita intera contro tizio o caio, dove neppure la morte forse estinguerà.

Il Silenzio unito alla Preghiera di Gesù, è la più forte ed efficace soluzione al problema.

Silenzio perchè per ogni parola detta saremo giudicati.

Silenzio perchè soffocando la canna fumaria della fornace che è nel nostro cuore, l'acqua della vita, che è la preghiera interiore, spegnerà ogni tizzone infuocato, spezzando così il fuoco che il demonio alimenta soffiando con le sue fauci, affinchè moriamo arsi vivi dal fuoco dell'odio che in noi alimentiamo.

Silenzio...silenzio...silenzio...esercitiamoci in questa grande e difficilissima virtù. 

Padre Ambrogio