La Castità



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La Castità potremmo definirla il rimedio alla Lussuria, che è la passione che sconvolge i sensi della mente e del corpo.

Il combattimento spirituale descritto in molti trattati dai Santi Padri della Chiesa, conduce ad estirpare questa cattiva condotta di vita che è la Lussuria, dove discutere di questo argomento oggi, fa sorridere ironicamente al nostro indirizzo o fa essere giudicati come degli " esseri strani ".

Combattere la Lussuria è una lotta estenuante, perchè nel mondo tutti i veli del "proibito" sono caduti e la società odierna, è costruita sul mettere a nudo anche ciò che dovrebbe restare coperto, il tutto agli ordini della rigida legge del totale permessivismo.

La Castità è pertanto quella virtù che si contrappone all'osceno, al licenzioso, alla condotta contro-natura, di cui molti oggi si interessano per salvaguardare il proprio ruolo politico, ideologico, di classe.
Molti fanno confusione riguardo il fine della virtù, riducendo questo termine nella sola sfera sessuale. Potremmo accomunare il termine invece al concetto di " Intregrità morale".

Naturalmente non possiamo fare un parallelismo tra vita monastica e vita coniugale, seppure l'osservanza della Castità esiste per entrambi.
La vita del monaco incarna la Castità perfetta o totale del termine, mentre nel matrimonio non esiste " l'astinenza " con il coniuge ma l'integrità totale al sacramento dell'unione sponsale, considerando il peccato di Adulterio la violazione a questo vincolo d'Amore per l'appunto " Casto ".

Spesso a condurre nel peccato, è proprio il desiderio e la bramosia di possedere seppure con lo sguardo, un'altra donna/uomo.
La violazione è il desiderio smodato che trova l'applicazione nell'Adulterio, seppure ciò accade idealmente nel proprio cuore, come Gesù stesso afferma:  " ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore."(Mt 5:28)

Pertanto al fine di svincolarsi da simili tentazioni, occorre custodire il nostro sguardo da certe immagini o situazioni che si presentano ai nostri occhi, affinchè riusciamo a preservare il nostro cuore e non si trasformi in una terribile soffitta, dove stiviamo ogni sorta di immagini, frasi e riflessioni, che sfociano inevitabilmente nel desiderio irrefrenabile l'uno per l'altra.

Gesù infatti dice, che dal cuore procedono i cattivi pensieri, fornicazioni, impudicizie e adulteri.
Molti infatti, al contrario di come ben insegnavano i Santi Padri e leggiamo anche in San Paolo " Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere." (1°Cor. 7,8-9) riguardo la continenza, non comprendono che lo sposarsi è il rimedio al peccato della Lussuria, perchè la Castità totale è un " Dono " che si riceve da Dio e che, esso non è insito nell'uomo e nella sua natura, ma lo si perfeziona con molta lotta spirituale e preghiera.

Pertanto quando ci si esprime con la frase " Castità Matrimoniale", non significa " astinenza sessuale tra i coniugi ", ma fedeltà assoluta al giuramento fatto davanti a Dio, per le mani del Sacerdote che li ha sposati.
Certamente occorre esaltare un principio, in un mondo dove il matrimonio sacramentale sembra perdere a dismisura, in favore delle convivenze o unioni varie; che l'unione sessuale tra un uomo e una donna appartengono essenzialmente al matrimonio e che questo, essendo benedetto da Dio, fa dell'unione di Lui con Lei, una perfetta Liturgia nell'Amore.

Naturalmente è un bene per gli uomini di Chiesa, non entrare nei particolari, per non scivolare nel viscido selciato dei dettagli, lasciando nella coscienza degli sposi ciò che nel segreto Dio stesso ha benedetto, facendo degli sposi " una sola carne ", una sola anima e un solo spirito.
Così che il termine Castità, possa essere ben coniugato ad un perfetto equilibrio psico-fisico di coppia, nonchè a quello che potrei definire e mettere al primo posto, una perfetta simbiosi spirituale.

Infatti seppure abbiamo espresso favorevolmente l'unione tra la coppia di sposi formata da un uomo e una donna e quindi spiegato il concetto di Castità matrimoniale, che non è sinonimo di astinenza, d'altro canto dobbiamo mettere in luce il pericolo che una cattiva interpretazione di questo principio possa portare alla deriva l'aspetto spirituale della coppia.
Il rischio sarebbe quello di sfociare in una ricerca dei corpi a scapito dell'unione totale dei cuori. 

Non a caso nei suoi consigli evangelici S.Paolo ammaestra gli sposi ad astenersi solo per brevi periodi di tempo al solo fine di dedicarsi alla preghiera e poi di ritornare insieme perchè satana non li tenti: “Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. 1° Cor. 7,3-5 ”.

Questa indicazione dell'Apostolo Paolo, è data appunto solo per un tempo limitato e ai fini di particolari tempi spirituali e/o liturgici. A quanti invece non rispettano le giuste leggi del Matrimonio e decidono di astenersi esagerando dice:" Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. Costoro vieteranno il matrimonio (1°Tim.4,1-2)"

Questa indicazione infatti è per coloro che disprezzano il matrimonio. Pertanto possiamo affermare, che non è il vincolo della carne che unisce i due coniugi, o il desiderio fine a se stesso, ma il vincolo dell'Amore vero, che è riflesso dell'Amore che la creatura nutre per Dio.
Nella purezza di questo ultimo sentimento, nulla di sporco esiste, e tutto è casto.

Ecco la ragione ultima dei matrimoni falliti, perchè in molte famiglie si è dato prevalenza alla corporeità, perdendo la dimensione spirituale dell'unione tra i due in quel vincolo d'Amore con Dio, padrone della vita e quindi del matrimonio.
La Lussuria ha nel proprio DNA la caratteristica di separare la coppia dall'Amore di Dio, cosa contraria avviene nella Castità matrimoniale che unisce.
E' bene prima di concludere, specificare qualcosa che spesso ha portato molta mortificazione e disprezzo.

In Amore non esiste uomo o donna, così come davanti a Cristo Signore ( Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù ( Gal.3,28 ) ), non esiste ne può esistere una differenziazione di sessi, tentazione o dominio nella sfera del desiderio o nelle pulsioni passionali.
Così pertanto come nella vita matrimoniale casta o lussuriosa, insieme la coppia decide di votare la propria vita a Dio, così come ne decreta il totale allontanamento.

Nel vincolo d'Amore la vita Casta pone i pilastri di una casa o unione costruita sulla roccia, dove seppure nel corso degli anni di matrimonio, molte tempeste si abbatteranno, resisterà ad ogni assalto, perchè si è deciso di fondarla sui principi di una morale Cristiana, che si basa non nello svilimento dell'essere, in quanto solo presenza o portatore di un messaggio del corpo, ma in un linguaggio dei corpi che dialogano pronunciando in ogni istante della loro vita il loro reciproco Amore!!
L'ascetismo cristiano fondamentalmente è da considerarsi una lotta non contro il nostro corpo, ma per il corpo, non contro lo Spirito ma per lo Spirito.

L'uomo quindi riconquisti quell'immagine adamitica, come quando passeggiava con Eva nel giardino dell'Eden e nella sua purezza parlava con Dio!!

Padre Ambrogio



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