Questo è il tempo della prova

Siamo tutti coinvolti in questi giorni da mille pensieri.
Quanto ascoltiamo dai telegiornali, ci impensierisce per il nostro futuro e per gli uomini e le donne che dovrebbero sostituirci nella società.

I nostri politici, agiscono come se dovessimo o vivere in eterno, o essere schiavi per sempre. Loro che non per virtù, ma per sete di guadagno e di potere, vogliono continuare ad occupare una poltrona, fino a che la vita stessa ormai giunta al proprio fine non li schioda da lì.

Nessuno si preoccupa delle necessità altrui, di come un povero anziano giunto alla pensione possa farcela a giungere a fine mese.
Viviamo in un clima di totale indifferenza, dove da una parte assistiamo a chi sperpera denaro, e da un'altra dove si può morire perchè non c'è un posto in ospedale.
Chi si uccide perchè non riesce più a mantenere una famiglia e chi muore perchè è alla ricerca di emozioni sempre più forti.

Ma in quale mondo viviamo?

Adesso oltre i problemi economici-nazionali, abbiamo anche l'Isis alle porte, che ci minaccia di mettere il nostro Paese a fuoco, come ai tempi di Nerone.
Ci troviamo nel bel mezzo di minacce "pseudo religiose", che cercano in tutti i modi di soppiantare la Fede e la nostra traballante serenità.
Mi chiedo spesso perchè l'uomo si comporta così brutalmente?

Ascoltiamo dai programmi televisivi o dai radio notiziari che ci aggiornano, sui continui femminicidi, di bambini violentati o uccisi,  quando non assistiamo a delitti di uomini che per una rapina o odio, uccidono altri esseri umani.
La nostra vita ha terminato di essere tale...

Ciò che fino ad alcuni anni fa chiamavamo criminalità organizzata, riuscendo a scuotere interiormente la coscienza della gente, oggi assume connotazioni diverse, personali e terribilmente " domestiche ".

La morte entra nelle nostre case mentre mangiamo, dormiamo, siamo seduti in poltrona, mentre dialoghiamo.
Minacce di morte ed eventi delittuosi entrano nel nostro contesto giornaliero con una naturalezza davvero sconvolgente.
In auto mentre guidiamo, in ufficio, in metropolitana o in autobus, davvero non esiste più un freno.
Ma cosa ha portato a tutto questo?

Come stiamo facendo crescere i nostri bambini, i giovani, quale esempio sociale stiamo inculcando loro?

Direi che il responsabile di tutto ciò ha solo un nome: ricerca di un benessere personale a tutti i costi.

L'uomo si è distaccato dai valori ed ha iniziato ad inseguire il proprio edonismo, che è volto a non lesinare alcuna strada pur di giungere al suo traguardo.

Ma se mi fermassi a questa conclusione sarei un sociologo, uno psicologo, mentre io sono un Prete e quindi non do spiegazioni da studio o da statistica, ma in ordine alla Fede.

Per quanto mi risulta, l'uomo ha abbandonato Dio ed ha perso nel proprio cuore l'immagine del suo Signore, abbracciando ciò con la quale l'ha sostituito.
Sul piccolo trono ha posto tutta una serie di idoli, ai quali si prostra e adora, è divenuto un perfetto politeista.
Tutte cose materiali alle quali è disposto a donare tutto se stesso pur di possedere ciò che gli serve.
Egli infatti non esita nella sua condotta, pur di giungere alla cosa desiderata, disposto a mettere sotto i propri piedi chiunque, fino a commettere i crimini più efferati pur di raggiungere il traguardo.

Il senso di onnipotenza lo fa credere superiore e quindi intoccabile, sotto tutti i punti di vista.
Viviamo in una società debole, la quale ogni giorno che passa, si indebolisce maggiormente. Ma c'è chi rinforza i muscoli rendendo deboli gli altri, perchè sa bene, che la debolezza altrui produce in lui potenza facendo degli altri i propri succubi.

Questo lo dico non per voler soffiare venti di zolfo, ma perchè tutto ciò è una realtà che si comprende talune volte, quando ormai è troppo tardi.

Il diavolo muove ogni cosa che di cattivo esiste a questo mondo.
Il padre della menzogna, come Gesù lo definisce, l'omicida sin dall'inizio, altra espressione evangelica, è il responsabile di questo grande sovvertimento di valori.
Purtroppo in molti consapevolmente o inconsapevolmente diventano suoi ministri e servitori. In una mentalità modernista dove tutto deve avere una spiegazione logica, gli insegnamenti della Chiesa vengono interpretati come follia di altri tempi e quindi restano inosservati.

Ma verranno tempi e questi non sono molto lontani, che si piangerà per avere una Chiesa o un Prete. Quando l'uomo aprendo i propri occhi, vedrà crollare tutto al proprio fianco, ciò che definiva le proprie certezze, la propria stessa vita, soltanto allora comprenderà cosa ha perso...e forse per lui sarà troppo tardi.

Le mie parole possono sembrare quelle di un'invasato. 

La Chiesa degli uomini sembra intaccata dal maligno, questo è vero ed è davanti gli occhi di tutti.
Ministri di Dio che vengono accusati di peccati gravissimi, Vescovi che vengono scoperti in turpi guadagni, essi stessi hanno perso la Grazia del proprio ministero sacro.

Laddove atroci scandali mettono in luce i lati oscuri di questi personaggi che si definiscono di chiesa, cosa occorre fare? A chi dare fiducia?

Lasciarsi andare e credere che tanto tutti sono uguali?
Ovvero credere che non tutti ascoltano la voce di Satana e servono il Vero Dio e seguirli.

Non sono le apparenze che fanno la differenza ma la sostanza.
Quella è qualcosa che porti dentro, Prete, Vescovo o Laico che tu possa essere.
Non è uno status simbol sociale che ti elegge, ma la coerenza di vita e la costanza negli impegni assunti, non per un guadagno terreno ma Celeste.

Pertanto siano questi giorni, il miglior campo di battaglia contro il peggior nemico della nostra Fede, affinchè possiamo essere trovati degni da Cristo, quando ci troveremo davanti a Lui. 

Questo è il tempo della prova!

Padre Ambrogio



 La foto non è di proprietà dell'autore del presente scritto

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