La nostra fragilità





Ringraziamo Dio per la nostra fragilità, se non ce l'avessimo, penseremmo di essere degli arrivati...

Mi sovvengono infatti le parole di S.Paolo:“Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.”(2Corinzi 12:10) 

In questa debolezza ogni uomo al mattino guarda al giorno che sorge...e la sera fa i conti con la propria vita.

Anche la perdita di una persona a te cara, che ha segnato il futuro della tua vita di prete è un fare i conti con la tua vita. Una persona che ti ha raccolto per strada quando altri ti ci hanno buttato via senza pietà, può rappresentare tutto ciò. Chi ha pregato per te, senza che tu lo sapessi e ti ha pensato sempre, ogni giorno nel silenzio del suo cuore. 

Tutto ciò può essere troppo tardi per dire ancora una volta Grazie, ecco perché dovremmo avere la forza di dire no a molte cose della vita e dire sì a quelle più vere, quelle che sono infarcite d’amore.
Riconoscere la nostra fragilità è già un passo avanti, per comprendere che noi tutti abbiamo bisogno di Dio e dell’amore di coloro che ce lo hanno dimostrato.

Grazie ancora.

Padre Ambrogio


La foto non è di proprietà dell'autore del presente scritto

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