Vegliare







Ogni Cristiano è chiamato a vegliare su se stesso, con grande cura, premura e attenzione.
Molti non sanno che Gesù è il modello di questa nostra attenzione, è il Maestro, e occorre spesso tornare sui Suoi passi.

Il Signore Gesù si è fatto nostro servo e continua ad esserlo, mite e umile di cuore. 
Quanto allora le sue parole, dovranno riversarsi nel nostro cuore come una cascata d’acqua continua ed impetuosa.
 
Egli per noi ha subito la morte, oltraggi, sputi ed offese di ogni genere e per questo Suo Amore, anche noi dobbiamo sopportare quanto ci ferisce, proprio a motivo dei nostri molti peccati. 
E’ così che saremo suoi amici…ed avremo in noi la felicità.

Ricerchiamo sempre la volontà di Dio, in ogni azione o pensiero.
Chiediamoci se anche la cosa più piccola sia contro il Suo volere, senza cadere nello scoraggiamento. 

Chiediamoci se ciò che vogliamo dire o fare sono contro il Suo insegnamento, se il nostro agire  è al cospetto di Dio e la coscienza non ci rimprovera. 

Facciamo pertanto gli esami di coscienza prima, per non doverli fare dopo…quando ormai abbiamo portato a compimento le nostre azioni, per poi versare lacrime da coccodrillo.
Proviamo a chiederci se si poteva evitare un’azione, ancor prima di eseguirla, se solo fossimo stati un attimo più riflessivi.

Questo comportamento ci porrà davanti a Dio per avere con Lui familiarietà, acquisendo un dialogo che non sia monologo. 

Domande che esigeranno risposte e che potremo leggerle o ascoltarle solo con la Pace nel cuore, nel libro della nostra vita.
Tutti noi siamo servi inutili ed anche cattivi…

Talune volte crediamo che l’aver compiuto una buona azione, possa far di noi dei cristiani. Nessuno può chiedere una ricompensa…siamo solo degni di castighi, solo l’Amore di Dio può trasformare cose nulle quali siamo tutti noi, in opere grandiose. 


Siamo tanto debitori verso Dio, riusciamo a restituire poco del nostro dovuto, che pur ogni giorno cresce con l’aumentare dei nostri peccati.
 

Manchiamo infatti verso noi stessi, verso il prossimo, verso Dio. Violiamo continuamente i Comandamenti. Ci professiamo cristiani ma poi agiamo a modo nostro, siamo i fondatori della nostra Chiesa. 
Abbiamo con un programma sofisticato, creato un Dio che dice e fa ciò che vogliamo.
Abbiamo eliminato i Preti, questi esseri che credono oltremodo ma che con il mondo ormai cozzano. 

Quelli invece che risultano simpatici al mondo, poi con il tempo ci annoiano, perché non sanno più di nulla, ne di prete ne di laico, ne abbiamo fatti degli ibridi o meglio dei burattini.

Abbiamo pertanto conquistato il nostro status di esseri liberi, ma di una libertà che non ha nulla di evangelico; è propria del mondo, dove con il tempo ci lascia nel vuoto e nello squallore.


Non diventiamo negligenti, ricerchiamo in cosa manchiamo nei riguardi di Dio e dei nostri Amici, iniziamo ad amare e pregare per i nostri nemici. 

Piangiamo e versiamo lacrime per i nostri peccati e le manchevolezze verso il Signore, affinchè al momento opportuno ci perdoni e ci conceda la Grazia del Suo perdono.

Dio è compassionevole, lento all’ira e grande nell’Amore e come il Padre nel Figliol Prodigo, ci abbraccerà e stringerà forte a se, se a Lui torneremo con tutto il nostro cuore.


La misericordia ha questo volto ma parte dai nostri passi. 

Se siamo umili, la salvezza è allora vicina e Dio si approssimerà a noi. 
Se ci innalzeremo, Dio si allontanerà.

Amore e Fede nel Cristo nostro tutto, solo questo ci salverà!!


Padre Ambrogio

La foto non è di proprietà dell'autore del presente scritto

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