Duri di cuore

 



Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete.

Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani. (Mt.10:14-15)



Viviamo in alcuni ambienti di questa società, dove il vivere correttamente ha perso la propria connotazione.

La gente ha perso l'orientamento, la via. 


Molti pongono davanti a se solo le necessità materiali e pochi si curano di quanto è indispensabile per la loro salvezza, perchè essenzialmente non ritengono di avere nulla da salvare.

Non si crede più nell'esistenza dell'anima e di questo dobbiamo ringraziare parte di quella comunità scientifica che fino agli anni 70-80, si è sforzata di dimostrare l'inesistenza di una vita oltre la morte e quindi di un Regno ultraterreno.


Dovremmo ringraziare inoltre i mezzi che oggi si definiscono d'informazione, che attraverso le loro trasmissioni, si sono adoperati dagli anni 80 ad oggi, per ridicolizzare tutto ciò che c'è di sacro, con spettacoli, battute comiche, films e con ogni mezzo. 

Oggi assistiamo a certe tematiche e trasmissioni anche scabrose, che vengono trattate ad ogni ora, allo scopo di aprire la mente delle nuove generazioni e indirizzarle verso la deviazione più assoluta.


Mentre di contro, negli ultimi anni, stiamo assistendo anche a interi programmi incentrati totalmente sulla vita oltre la morte, con testimonianze di persone che asseriscono di essere temporaneamente morte e tornate alla vita.

Il fulcro però del racconto, è descritto da una visione laica, dove difficilmente Dio ha il giusto posto, nè viene menzionato quasi mai Gesù o la Madre di Dio, lasciando sulla scia del racconto molto coinvolgente e di apparente pace, una fievole immaginazione ed una falsa teologia degli eventi escatologici dopo la morte, il tutto condito in salsa new-age.


Se a molti racconti fantasiosi e di sicuro effetto scenografico, si può anche credere, mi piace vedere con occhio benevolo coloro che per un motivo o per un'altro, grazie a quella esperienza hanno totalmente voltato pagina nella loro vita, cambiando radicalmente il proprio esistere, ritornando a Dio nella Verità della Fede.

Hanno convertito il proprio cuore e a loro volta, sono divenuti oggetto di riflessione per altri, per coloro che vivevano nel menefreghismo. 


Possiamo pertanto affermare, che molti hanno sostituito il proprio cuore, mentre per altri non è cambiato nulla, seppure magari fanno lunghi pellegrinaggi con uno spirito investigativo, al fine di dimostrare a se stessi l'infondatezza della Fede Cristiana. 

O che dal lungo girovagare da un posto ad un altro, o da un soprannaturale ad un'altro, possano trovare quelle risposte o motivazioni per un cambiamento radicale.


Si potrebbe per questo allora circumnavigare il mondo, perchè il nostro pianeta è ricolmo di manifestazioni vere o presunte. 

Potremmo anche stordire la nostra mente dietro alla visione o all'ascolto di esperienze umane del soprannaturale, ma poi?


Ritengo che non esiste un luogo perfetto o un evento straordinario, atto a spiegare tutto ciò che non riusciamo a darci una risposta, troveremo sempre il lato buio di ciò che ci sfugge, l'angolo da dover svoltare. 

Solo in Dio troveremo la Luce vera, che schiarirà il nostro cuore e ci porrà in quell'atteggiamento di pace e accettazione dei nostri limiti umani, permettendo a Dio stesso di svelarci ciò che desideriamo conoscere. 


Padre Ambrogio

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