Il deliberato consenso


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Il deliberato consenso trova applicazione in ogni nostra azione, piccola o grande che sia, ma è la determinazione nel portare a compimento le nostre azioni e il godimento nel realizzarle che palesano la nostra responsabilità.

Occorre quindi stare sereno e non immergersi nel fuoco dello scrupolo, pensare soltanto ad essere immerso nell'Amore di Gesù, che brucia ogni imperfezione ed ogni meschinità per risorgere a vita nuova.

Alcuni scivolano in tanti scrupoli di coscienza a causa del proprio moralismo o di quello che gli è stato inculcato fin da ragazzo. 
Altri vivono una visione distorta del motto evangelico della " Libertà dei Figli di Dio " ma occorre non farsi contagiare dalle mode e dalle mentalità di questo secolo.
Non farsi suggestionare da tutte le false " teorie " ma guardare al senso profondo della Legge.

Cercare di acquisire un linguaggio intimo e personale con Dio, nutrirsi dei Suoi Sacramenti e vivere una vita retta ed onesta agli occhi della Chiesa e dei suoi Ministri. Ogni decisione sia "sì, sì e no, no", il resto proviene dal demonio, cercando di farlo vomitare lontano da noi questo impostore e invidioso.
Occorrerà ricordare che ad ogni progresso spirituale, cercherà il modo per farci deviare dai santi propositi, questa la sua strategia e ciò che sa fare. 

Il diavolo sa compiere bene il suo lavoro, e noi? Sappiamo svolgere degnamente il nostro?
Impariamo a lavorare bene il nostro “campo” per essere operai diligenti, restando con il capo chino fino a sera, attendendo che Gesù venga a chiamare per cena. 

Nel silenzio quando vorremmo rispondere male, imparando a castigare lo sguardo quando sullo schermo compare qualcosa d'impuro, non togliendo il collare al cane del pensiero, in modo che vada a scorazzare dove vuole, ma tenendolo sempre al guinzaglio, dominando la nostra fantasia con perizia.
Cercando di non aprire le orecchie alle nefandezze che si dicono nel mondo....in questo modo ci asterremo dai giudizi, dalle controversie fra la gente, distaccheremo il cuore dalle beghe, immoralità, concupiscenze e vizi che ammorbano la carne.

Mia cara anima che leggi, io ho il compito di porti davanti agli occhi tutte queste cose, ma il tuo compito è quello di realizzare e portare a frutto quello che ti suggerisco per il tuo bene spirituale.
Prendi la croce della tua debolezza ed innalzala come vessillo davanti al Signore Gesù, non nascondere il tuo peccato, perchè allora ne saresti responsabile provandone vergogna, perchè il tuo cuore è legato a ciò che tu nascondi, come Adamo che dopo il peccato si nascose alla presenza di Dio nel giardino.

Gesù conosce il tuo cuore, ma vuole che tu non abbia paura, ne vergogna di Lui, anzi che tu gli sia confidente, così soltanto imparerai ad amarlo con cuore sincero.

Gesù ti cerca anche nella sterpaglia, sanguina per riprenderti tra i rovi, per innalzarti e stringerti all'onore del Suo abbraccio, affinchè tu  possa sentire il Paradiso del Suo Amore.

Padre Ambrogio

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