Seguire

 


Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. 

Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 

Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».


Seguire Gesù non è una cosa semplice. 

L'entusiasmo può coinvolgere qualsiasi persona. Anche oggi pur sapendo chi è Gesù, molti sono recalcitranti a seguirlo nella loro vita.

Gli uomini di quel tempo erano dubbiosi, seppure assistevano ai miracoli e le opere che il Signore Gesù Cristo operava.


Uno Scriba apertamente si schiera dalla parte di Gesù, riconoscendosi degno di lasciare tutto, per abbracciare la Verità e decide con il suo cuore e la bocca di seguirlo.

Abbandonare le proprie certezze, non equivale oggi a lasciare le proprie sostanze economiche soltanto, vediamo infatti che molti religiosi vivono agiatamente, usufruendo di beni materiali che seppure si dicono non di loro proprietà, ma di fatto fanno parte della loro vita quotidiana. 


Le certezze a cui fa riferimento il Signore, sono le sicurezze dell'oggi, quell'appoggiarsi spiritualmente alla serenità che può provenire dal " proprio " e non da Dio.

Dove Dio diventa una seconda tappa della nostra vita giornaliera e non il primo traguardo.

Gesù infatti comprende benissimo la nostra esigenza giornaliera e comprende la debolezza dell'uomo, e seppure Lo ama, desidera seguirlo, ma è ancorato alla certezza del quotidiano, di tutto quanto materialmente e psicologicamente può donargli quella serenità di accettare Dio nella propria vita, senza correre rischi o pericoli di qualunque sorta.


Purtroppo però la serenità umana non è quella spirituale. Sappiamo infatti bene, che lo Spirito e la Carne, sono antagoniste.

La mancanza di affidamento totale al Signore, spesso è la causa principale dei nostri fallimenti spirituali. 

Abbiamo preso Gesù in part-time, soltanto in alcune ore della nostra giornata se non della settimana, parliamo a Lui solo quando abbiamo da rimproverargli qualche nostro fallimento, o se dobbiamo chiedere qualcosa, ma difficilmente ci rivolgiamo a Lui come al nostro Tesoro più intimo e prezioso.


Seguire Dio è porre la lettera Maiuscola alle cose dello Spirito, è far vivere Dio in noi, in ogni più piccola azione, cioè avere non la percezione ma la certezza di essere sempre al cospetto del Signore e vivere insieme con Lui questo nostro transito terreno.

In tal senso le pareti della nostra stanza ideale del cuore, cadranno come le mura di Gerico e saremo parte della Gerusalemme eterna, perchè Dio sarà tutto in tutti.


Una prefigurazione di ciò è possibile nella nostra vita, occorre appunto far cadere queste mura che ci separano da Dio. Questi vincoli che abbiamo costruito anche inconsapevolmente e che ci distraggono in ogni istante della vita, pur di non soffermarci con il pensiero costantemente a Dio.

Il mondo, il denaro, la carriera, i divertimenti, il lusso, il sesso, i viaggi, lo sballo, tutti gli strumenti mediatici che ci distraggono in continuazione, nei momenti in cui dovremmo invece dedicare alla ricerca della pace e della comunione con Dio.

Non voglio demonizzare tutto o sentire puzza di zolfo in tutto ciò che non è incenso, perchè tutto è bello e buono se volto al bene. 


Molte volte però sento persone che si lamentano o sbuffano in continuazione, senza pace nella loro vita, sempre alla ricerca di qualcosa che non hanno mai...

Quel qualcosa non lo troveranno mai in questa vita laddove lo cercano, e per le cose che lo cercano, perchè sono oggetti, materialità destinati ad essere distrutti, oggetti costruiti da mani d'uomo o comunque che il tempo distruggerà e inghiottirà nelle sue fauci inesorabilmente.

Inconsapevolmente o per rifiuto interiore, queste persone hanno sete e fame di Dio, che respingono dalla propria vita, perchè non vogliono rinunciare alle loro certezze che si sono appunto conquistate mentalmente, ma che inesorabilmente, li tengono schiavi e prigionieri di se stessi, senza permettergli di amare il Vero Amore.

Buon proseguimento di quaresima.


Padre Ambrogio

Commenti

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