Ricominciare






Quante volte abbiamo sentito parlare di coppie in crisi...

Fin troppe volte forse, tanto che non ci si fa più caso, anche perchè in molti ormai neppure più sposano, preferendo la convivenza al Sacramento del Matrimonio davanti a Dio.


Molti hanno paura delle crisi che potrebbero insorgere inevitabilmente in un rapporto a due e quindi, scelgono la via del convivere a quella dell'unione sacramentale; ma le crisi avvengono anche in coppie che non sono unite dal vincolo santo del matrimonio. 
Si giustifica la propria scelta dicendo, che non essendo uniti da un legame istituzionalizzato come il matrimonio, è molto più semplice separarsi ed andare ognuno per la propria strada.


Allora qual'è la paura, quale il freno che limita questa scelta importante della vita.

Certamente potremmo dire che è la paura di prendere una responsabilità forte e cosciente davanti a Dio e tra la coppia, seppure anche coloro che sposano in Chiesa, fanno presto a fare le valigie e andare via da casa.


La perdita di valori, il non voler affrontare i problemi davanti ad una vita che li attende uniti, la mancanza di un sentimento autentico, potremmo trovare mille ragioni o spiegazioni per tentare di comprendere le ragioni di questa scelta.

Certamente ciò che spinge una coppia ad affrontare le difficoltà e tenere unito un Matrimonio non sono soltanto i figli, ma è principalmente l'Amore autentico che li lega, in quanto i figli vengono o possono essere concepiti anche fuori dal Matrimonio.


Se un uomo e una donna si sono amati veramente, prima di compiere il passo decisivo del Matrimonio, uniti da quel genuino sentimento che è identificativo della parola " Amore ", allora vale la pena " ricominciare " a mettere insieme i cocci e provare a superare le difficoltà, che furono l'eventuale causa della incomprensione che portò i due ad entrare in crisi.


Ma se l'amore a cui facciamo riferimento, non è il sentimento che merita questo attributo, allora parliamo di una " passione " che vola via con il primo soffio di vento, quando la tempesta inizia a farsi sentire...

La passione è un sentimento superficiale, veloce e effimero, quasi sempre momentaneo, seppure tal volta può anche trasformarsi in vero Amore, ma molto raramente.


Ricominciare sulle basi di un sentimento vero, fondato sulla roccia dell'Amore, significa spogliarsi di ogni ragione o rancore, per amore dell'altro/a, è mettersi dietro le spalle l'errore. E’ comprendere che entrambi si è fatti di carne, entrambi si è deboli nonostante i buoni propositi e l'Amore eterno giurato, dove ciascuno può essere la forza dell'altro. 

E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».(Gv. 8:11) 


Ricominciare, non significa soltanto ammettere di avere sbagliato, il chiedere scusa per il torto arrecato ma è principalmente non cadere più, recuperare il torto commesso, recuperare ciò in cui non si è riusciti a donare. E' dimostrare al proprio compagno di vita che il sentimento che li lega è autentico come il primo sì, seppure la debolezza ha fatto momentaneamente capolino nella loro vita di coppia.

Questo è vero Amore; è sapere attendere quando i passi dell'altro si fanno più pesanti e per la fatica si attarda sulla strada della vita, sapendo che insieme dovranno giungere alla presenza di Dio, che insieme li ha convocati alle Nozze del Vero Sposo.


Amatevi e non odiatevi, ricominciate e non allontanatevi, perdonatevi e non sopportatevi, dimenticate e non rimproveratevi, abbracciatevi e non respingetevi, beneditevi e non insultatevi, sposatevi e non convivete!!

Allora la Vera Pace, il Vero Amore, il Vero Dio, abiterà in voi e la vostra vita sarà illuminata dalla Grazia.

" Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. 
E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione" ( Gal 6:1 )


Il Vero Amore vince sempre sull'odio e sul rancore, anche se avete subito i peggiori torti. Chi odia non avrà mai Dio come amico e la Verità non è in lui.


Padre  Ambrogio


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